Lo ha precisato la VI sezione civile della Cassazione con l’ordinanza n. 9997 depositata il 28 maggio 2020
Il caso ha riguardato due genitori, che hanno richiesto ed ottenuto al proprietario di un ristorante il risarcimento per i danni patiti dal figlio minore, a cui era stata rovesciata addosso una pizza fumante dal cameriere.
I magistrati hanno ribadito che «chi accede in un ristorante ha il diritto di pretendere dal gestore che sia tutelata la sua incolumità fisica».
In sostanza nel contratto di ristorazione «il creditore della prestazione affida alla controparte la propria persona». E in caso di incidente il ristoratore può “salvarsi” solo se dimostra il caso fortuito che non poteva essere né previsto né evitato e che comunque ha fatto tutto il possibile per evitare l’incidente.
Una pronuncia importante, anche prevedendo i problemi legali che i ristoratori potrebbero avere a causa della diffusione del covid-19.
Allo stato attuale, nella condizione dell’emergenza epidemiologica, il ristoratore dovrà adottare tutte le indicazioni derivanti dai protocolli definiti dalla regione per la sua attività.
Mascherine e guanti per tutto il personale, distanziamento fra i tavoli e fra persone al tavolo, ricambio d’aria e ventilazione, divieto di buffet, nuovi obblighi di sanificazione, pagamenti elettronici.
Le distanze vanno garantite evitando assembramenti, per esempio alla cassa, piuttosto che al bancone.
Nel momento in cui un cliente si alza dal tavolo per qualsiasi motivo (per esempio, andare in bagno), deve mettersi la mascherina. Il personale del ristorante, come detto, la indossa sempre. E’ meglio privilegiare i pagamenti elettronici e le soluzioni contactless. Alla cassa bisogna comunque prevede misure di sicurezza particolari, a partire da barriere separatorie a tutela del personale.
Ci sono poi una serie di obblighi aggiuntivi specifici per la sicurezza dei lavoratori: l’azienda deve fornire adeguata informazione sui rischi legati alla trasmissione del Covid 19. Tutto il personale deve indossare mascherina chirurgica e guanti in nitrile, eventualmente anche altri dispositivi di protezione individuale. Attenzione particolare per il personale di cucina, alle norme igieniche e di sicurezza nella fase di vestizione e svestizione.
Ebbene, sarà importante per i ristoratori rispettare tutte le regole imposte in maniera precisa, oltre alla intera normativa prevista dal settore
Se venisse, infatti, accertata la responsabilità del ristoratore, questo sarebbe tenuto a rispondere dei danni patiti dal cliente, correndo anche il rischio di essere penalmente indagato e condannato per lesioni.
Il ristoratore, inoltre, rischierebbe la chiusura provvisoria o definitiva del locale e la revoca della licenza; per alcune forme di reato è prevista peraltro l’interdizione dall’ attività professionale.